Colori livelli di emergenza

Per una risposta efficace all’epidemia: identificare zone Verdi, Gialle, Arancioni e Rosse dinamicamente, per monitorare facilmente la situazione, aumentare gli sforzi di risposta quando necessari, e per rilassare le misure restrittive nelle zone appropriate. Le zone Gialle, Arancioni e Rosse devono essere il più possibile piccole e pratiche (quartieri, aree urbane, province, regioni, stati).

Tipologie di zona

  • Zone Verdi: Regioni  senza casi confermati o con un numero limitato di viaggiatori infetti che arrivano da altri paesi o zone.
  • Zone Gialle: Regioni con un numero limitato di casi di trasmissione locale, ma senza cluster di trasmissione
  • Zone Arancioni: Regioni adiacenti a Zone Rosse o con piccoli cluster di trasmissione
  • Zone Rosse: Regioni che hanno rilevante trasmissione nella popolazione

Protocollo di risposta Verde Giallo Arancio Rosso
Aumentare la consapevolezza nel pubblico, sui meccanismi di trasmissione della malattia e come evitarla (distanziamento sociale, lavaggio delle mani, mascherine)
Sviluppare un processo di risposta rapida per testare cittadini per sintomi correlati.
Praticare test veloci ai confini sugli individui che viaggiano da zone Gialle o Arancio, per identificare gli individui sintomatici (febbre, tosse). I passeggeri che entrano dallo stesso veicolo (aereo, treno, autobus, auto) devono essere trattenuti fino al risultato del test. Se trovati positivi, imporre una quarantena di 14 giorni sui casi confermati, e sugli altri passeggeri ed equipaggio (individui o piccoli gruppi).
Imporre una quarantena di 14 giorni su tutti gli individui a rischio, inclusi i viaggiatori dalle Zone Rosse.
Identificare i contatti dei casi confermati (tracciatura dei contatti), testare, monitorare e applicare isolamento volontario.  
Promuovere forme di protezione personale, inclusi: distanziamento sociale, lavaggio frequente delle mani, regole di comportamento per gli starnuti (starnutire su gomito piegato, fazzoletti monouso)  
Monitorare frequentemente le condizioni di salute di un gruppo selezionato di persone con contatti sociali frequenti, specialmente nelle aree dove la trasmissione locale e’ stata scoperta, per identificare i primi casi e le epidemie incipienti  
Convincere i cittadini ad evitare assembramenti non essenziali, specie in spazi chiusi  
Fornire la protezione massima al personale medico  
Promuovere forme di protezione personale, incluse mascherine    
Posticipare e cancellare assembramenti non essenziali ed eventi    
Disinfettare gli spazi pubblici    
Testare attivamente chiunque con sintomi    
Incrementare capacità e velocità dei test    
Chiudere le scuole, i luoghi di culto e gli esercizi commerciali      
Limitare i viaggi all’essenziale      
Imporre la quarantena per le popolazioni infette, tenendo le persone a casa e recapitando i beni necessari mediante modalità senza contatto tra persone      
Mettere in quarantena i contatti dei casi infetti      
Attivare le risorse nazionali (mediche, logistiche) per le aree in quarantena      
Separare le strutture per i casi di infezione da quelli per altri servizi sanitari      
Creare differenti sezioni negli ospedali per separare e trattare casi con gravità differente      

Questo schema basato su zone classificate per colore si basa sull'idea che nelle aree in cui il virus si sta diffondendo all'interno della comunità, la connettività sociale deve essere ridotta al punto che ogni individuo infetto contagerà in media meno di un'altra persona. Questa limitata connettività sociale si tradurrà in una diminuzione esponenziale del numero di nuovi casi (anche se, a causa del periodo di incubazione, potrebbe essere necessario un certo lasso di tempo prima che questo possa essere osservato).

Le limitazioni/riduzioni degli spostamenti consentono di attuare le misure di isolamento sociale più estreme (ad esempio quelle nelle zone arancioni e rosse) da attuarsi solo in quei luoghi che al momento sperimentano una trasmissione locale più intensa di qualunque altro luogo del mondo intero.  

Per le aree con solo casi importati o con una quantità molto piccola di trasmissione locale (zone verdi e gialle), la tracciabilità dei contatti può essere sufficiente per evitare che l'epidemia cresca, e quindi l'obiettivo principale è quello di evitare grandi assembramenti di persone che permettono il verificarsi di eventi "super-spreader". Tuttavia, se diventa chiaro che l'epidemia non è stata contenuta entro pochi casi (nel qual caso è molto probabile che vi siano altri individui infetti non identificati), il numero di nuove infezioni continuerà ad aumentare in modo esponenziale, a meno che non vengano immediatamente adottate le misure per le zone arancioni o rosse.

L'obiettivo delle restrizioni sia per le zone rosse che per quelle arancioni è quello di ridurre la connettività sociale generale sino al punto in cui il numero di casi diminuisce in modo esponenziale nel tempo. Nelle zone rosse, a causa del maggior numero di casi (e quindi anche delle maggiori possibilità di diffondere il contagio), si raccomandano misure di isolamento sociale più severe e restrizioni negli spostamenti.  

Per ulteriori informazioni sui resoconti medici e sociali, consultare:

Colori livelli di emergenza

Per una risposta efficace all’epidemia: identificare zone Verdi, Gialle, Arancioni e Rosse dinamicamente, per monitorare facilmente la situazione, aumentare gli sforzi di risposta quando necessari, e per rilassare le misure restrittive nelle zone appropriate. Le zone Gialle, Arancioni e Rosse devono essere il più possibile piccole e pratiche (quartieri, aree urbane, province, regioni, stati).

Tipologie di zona

  • Zone Verdi: Regioni  senza casi confermati o con un numero limitato di viaggiatori infetti che arrivano da altri paesi o zone.
  • Zone Gialle: Regioni con un numero limitato di casi di trasmissione locale, ma senza cluster di trasmissione
  • Zone Arancioni: Regioni adiacenti a Zone Rosse o con piccoli cluster di trasmissione
  • Zone Rosse: Regioni che hanno rilevante trasmissione nella popolazione

Protocollo di risposta Verde Giallo Arancio Rosso
Aumentare la consapevolezza nel pubblico, sui meccanismi di trasmissione della malattia e come evitarla (distanziamento sociale, lavaggio delle mani, mascherine)
Sviluppare un processo di risposta rapida per testare cittadini per sintomi correlati.
Praticare test veloci ai confini sugli individui che viaggiano da zone Gialle o Arancio, per identificare gli individui sintomatici (febbre, tosse). I passeggeri che entrano dallo stesso veicolo (aereo, treno, autobus, auto) devono essere trattenuti fino al risultato del test. Se trovati positivi, imporre una quarantena di 14 giorni sui casi confermati, e sugli altri passeggeri ed equipaggio (individui o piccoli gruppi).
Imporre una quarantena di 14 giorni su tutti gli individui a rischio, inclusi i viaggiatori dalle Zone Rosse.
Identificare i contatti dei casi confermati (tracciatura dei contatti), testare, monitorare e applicare isolamento volontario.  
Promuovere forme di protezione personale, inclusi: distanziamento sociale, lavaggio frequente delle mani, regole di comportamento per gli starnuti (starnutire su gomito piegato, fazzoletti monouso)  
Monitorare frequentemente le condizioni di salute di un gruppo selezionato di persone con contatti sociali frequenti, specialmente nelle aree dove la trasmissione locale e’ stata scoperta, per identificare i primi casi e le epidemie incipienti  
Convincere i cittadini ad evitare assembramenti non essenziali, specie in spazi chiusi  
Fornire la protezione massima al personale medico  
Promuovere forme di protezione personale, incluse mascherine    
Posticipare e cancellare assembramenti non essenziali ed eventi    
Disinfettare gli spazi pubblici    
Testare attivamente chiunque con sintomi    
Incrementare capacità e velocità dei test    
Chiudere le scuole, i luoghi di culto e gli esercizi commerciali      
Limitare i viaggi all’essenziale      
Imporre la quarantena per le popolazioni infette, tenendo le persone a casa e recapitando i beni necessari mediante modalità senza contatto tra persone      
Mettere in quarantena i contatti dei casi infetti      
Attivare le risorse nazionali (mediche, logistiche) per le aree in quarantena      
Separare le strutture per i casi di infezione da quelli per altri servizi sanitari      
Creare differenti sezioni negli ospedali per separare e trattare casi con gravità differente      

Questo schema basato su zone classificate per colore si basa sull'idea che nelle aree in cui il virus si sta diffondendo all'interno della comunità, la connettività sociale deve essere ridotta al punto che ogni individuo infetto contagerà in media meno di un'altra persona. Questa limitata connettività sociale si tradurrà in una diminuzione esponenziale del numero di nuovi casi (anche se, a causa del periodo di incubazione, potrebbe essere necessario un certo lasso di tempo prima che questo possa essere osservato).

Le limitazioni/riduzioni degli spostamenti consentono di attuare le misure di isolamento sociale più estreme (ad esempio quelle nelle zone arancioni e rosse) da attuarsi solo in quei luoghi che al momento sperimentano una trasmissione locale più intensa di qualunque altro luogo del mondo intero.  

Per le aree con solo casi importati o con una quantità molto piccola di trasmissione locale (zone verdi e gialle), la tracciabilità dei contatti può essere sufficiente per evitare che l'epidemia cresca, e quindi l'obiettivo principale è quello di evitare grandi assembramenti di persone che permettono il verificarsi di eventi "super-spreader". Tuttavia, se diventa chiaro che l'epidemia non è stata contenuta entro pochi casi (nel qual caso è molto probabile che vi siano altri individui infetti non identificati), il numero di nuove infezioni continuerà ad aumentare in modo esponenziale, a meno che non vengano immediatamente adottate le misure per le zone arancioni o rosse.

L'obiettivo delle restrizioni sia per le zone rosse che per quelle arancioni è quello di ridurre la connettività sociale generale sino al punto in cui il numero di casi diminuisce in modo esponenziale nel tempo. Nelle zone rosse, a causa del maggior numero di casi (e quindi anche delle maggiori possibilità di diffondere il contagio), si raccomandano misure di isolamento sociale più severe e restrizioni negli spostamenti.  

Per ulteriori informazioni sui resoconti medici e sociali, consultare: